Abbiamo visto nell’articolo sulla medicina tradizionale cinese come la circolazione energetica dei meridiani sia uno dei cardini fondamentali della kinesiologia applicata generale. Un altro aspetto, ancora più basilare, sono i muscoli e l’indagine orientata verso il loro funzionamento attraverso l’arte del test muscolare.
In kinesiologia ogni muscolo è associato ad un meridiano specifico, questa relazione crea un sistema reciproco di comunicazione energetica in cui lo squilibrio di un meridiano influenza il corretto funzionamento del muscolo associato; viceversa, l’alterazione della funzione muscolare altera la corretta circolazione dei meridiani. Si tratta di un sistema energetico complesso dà cui dipende la qualità dalla nostra espressività nel mondo: quando il sistema è in equilibrio il dispendio di risorse è efficiente, la nostra interazione con l’ambiente e con noi stessi è efficace, libera da stress e da tensioni limitanti. Al contrario, quando il sistema muscoli-meridiani è in squilibrio, la nostra espressività è compromessa: diventiamo più vulnerabili allo stress, siamo carichi di tensioni e il rapporto con noi stessi e il mondo si “spezza”, distorcendo sensibilmente le nostre percezioni. In tali condizioni l’efficienza del sistema investe molte risorse per compensare gli squilibri e così la nostra efficacia nel mondo si indebolisce.
Nello squilibrio energetico siamo preda ad un circolo vizioso di stress, in cui lo stato di allerta è sempre attivo e la percezione delle cose avviene attraverso un filtro monocromatico di ipervigilanza e malessere, da cui non vediamo altra scelta se non quella di tirare avanti. Ma è possibile ovviare tutto questo, aiutando il corpo a uscire dal circolo vizioso dello squilibrio e a liberarsi dalle tensioni in eccesso che limitano la sua espressività; favorendo il recupero e migliorando le capacità psicofisiche di gestione dello stress.
Il metodo della ruota dei meridiani è utile per spezzare il circolo vizioso dello squilibrio e ripristinare l’equilibrio espressivo ed energetico del corpo nella sua globalità, individuale soggettiva: bilanciando le funzioni sistemiche dell’organismo con le qualità espressive che caratterizzano l’essere umano.
RUOTA DEI MERIDIANI: METODO PER IDENTIFICARE L’ORIGINE DELLO SQUILIBRIO
La peculiarità di questo metodo è caratterizzata da due aspetti: fornisce uno schema espressivo preciso dello stato di squilibrio psicofisico del soggetto ed allo stesso tempo rivela quale sistema muscolo-meridiano debba essere corretto per mettere in equilibrio l’intero sistema.
In pratica la procedura consiste nel sottoporre a test muscolare kinesiologico i principali muscoli del corpo registrando su un’apposita tabella le risposte di ogni muscolo che si presenta off (“debole”). Successivamente si esaminano i meridiani, registrando sulla tabella quelli che presentano un eccesso energetico. Al temine i dati registrati sulla tabella vengono esaminati e tradotti seguendo dei particolari principi di interpretazione, il risultato indicherà quale sia il sistema prioritario (muscolo-meridiano) in squilibrio.
La sessione procede con la correzione di tutti i muscoli correlati al sistema prioritario emerso dall’analisi del risultato.
Ogni risultato della ruota dei meridiani fornisce numerose informazioni sullo stato di benessere del soggetto, ad esempio: i punti deboli su cui focalizzare il corso dei trattamenti, quali sono le componenti espressive più bloccate e gli schemi energetici associati da correggere, quali sistemi fisiologici necessitano di attenzione; le attività e/o gli esercizi più indicati per il soggetto da svolgere a casa, eventuali rimedi nutrizionali che possano apportare benefici; quale approccio seguire per migliorare ad esempio la postura, le capacità di rilassamento e le strategie utili per lavorare su di sé. Ma non solo, la ruota dei meridiani fornisce lo schema espressivo del soggetto, una sorta di fotografia istantanea del momento vissuto, utile sia al kinesiologo che all’utente per comprendere il rapporto di quest’ultimo con il suo mondo.
Questi sono solo alcuni esempi delle informazioni che può offrire il metodo della ruota dei meridiani; devono essere visti come una fonte rappresentativa generale da contestualizzare con la situazione personale del soggetto: il vissuto nel mondo della vita, dimensione che apre infiniti scenari di possibilità d’analisi e modalità di trattamento personalizzate su tutti i livelli: strutturale, metabolico, psicoemotivo, fino ad arrivare quello spirituale. Il tutto sempre visto in chiave prettamente espressiva e olistica, allo scopo di ottenere lo stato ottimale di benessere individuale.
Articolo di:
Fabio Valenzisi
Bibliografia essenziale
– D. S. Walters, D.C., “Kinesiologia Applicata – Synopsis” (1993); Ed. Castello.
– M. M. Ponty, “Fenomenologia della percezione” (1945-2003); Ed. Bompiani.
Le informazioni contenute in questo post non sono indicazioni o prescrizioni mediche, hanno il solo scopo di informare. Al fine di agire nel rispetto del proprio corpo e bene farsi seguire da operatori del benessere accreditati e consultare sempre il proprio medico.
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