Nel fine settimana del 7/8 agosto ’21 si è svolto il corso di aggiornamento di anatomia kinesiologica per professionisti facilitatori e consulenti di kinesiologia educativa e Brain Gym®.
Siamo nel rigoglioso Casentino presso la zona di Poppi, un delizioso borgo immerso nel verde della Toscana. Fulcro operativo della scuola Edu-K, fiore all’occhiello italiano per la formazione in Kinesiologia Educativa e Brain Gym®, particolare orientamento metodologico delle arti kinesiologiche applicate basato sullo studio delle abilità fisiche dell’apprendimento. I kinesiologi educativi si occupano, infatti, di aiutare bambini e adulti a manifestare e potenziare le capacità di apprendimento attraverso il coinvolgimento del corpo: grazie a specifiche tecniche e attività corporee, studiate appositamente per stimolare l’integrazione e l’organizzazione cerebrale, aiutano grandi e piccoli a far emergere le qualità soggettive per apprendere e imparare sia nel campo scolastico che dello sviluppo personale. Famoso è il motto della scuola: “Impara a muoverti, Muoviti per imparare!”.
Parlare di corsi di formazione significa riferirsi implicitamente ad attività di gruppo. E oggi la parola gruppo è quasi diventata un tabù, a causa delle imposizioni “sanitarie” in atto che, indipendentemente da come la si veda, condizionano fortemente le possibilità di incontro; regole discutibili su cui ci si dovrebbe confrontare pacatamente, in particolare per quanto riguarda la carta verde, ennesimo giro di vite che di certo non facilita le connessioni culturali fra persone vive attratte dal desiderio di comunicare, imparare e muoversi nel mondo della vita vissuta. Tuttavia, grazie alla capacità degli organizzatori, in particolare della Dott.ssa Maria Paola Casali, il corso si è potuto svolgere. Come è stato possibile? Abbiamo trasgredito!
In pieno accordo con la filosofia Brain Gym® che invita ad entrare nel proprio flusso di apprendimento, rispettando il proprio ritmo personale, ci siamo aperti al nuovo. Giocando con la situazione bizzarra, abbiamo accolto le soluzioni possibili per realizzare l’evento formativo. Abbiamo trasgredito alle regole, nel senso più radicale del concetto etimologico di trans-gredire, cioè siamo andati al di là – trans, al di là/attraverso; gredi, andare –, oltre le preoccupazioni e le tensioni che pare vogliano bloccarci nell’espressione dei nostri progetti. Così, invece di cedere all’implicita induzione dilagante di abbandonare, di stare a casa, ci siamo fermati a riflettere allo scopo di creare le premesse per il nostro flusso di apprendimento e creare nuove possibilità. Poi ci siamo mossi: non possiamo stare al chiuso allora stiamo all’aperto, così l’organizzatrice Maria Paola ha trovato un bellissimo posto immerso nel verde, con tanto di piscina, dove i gestori ci hanno ospitato con antica accoglienza; gli allievi hanno accettato di buon grado la soluzione così come i docenti.
Andare oltre le preoccupazioni significa di fatto trasgredire, passare attraverso i condizionamenti e i preconcetti automatici, quella nuvola nera di pensieri collettivi che inducono i tiepidi a godere nel vedere il prossimo stretto all’angolo e ad arrabbiarsi quando invece dimostra di saper adattarsi in modo creativo, andando oltre al bieco adattamento primitivo dell’homo homini lupus, che oggi pare aver preso possesso più che mai della maggior parte delle anime.
Edu-K, con la sua filosofia educativa, ha dimostrato come dopo tutto si possa continuare a vivere e lavorare, imparando prima di tutto a divertirsi, trasgredendo al vuoto soliloquio della “vocina nel cervello” che impone limiti privi di logica. Quel giudice interiore pregno di ignavia meschinità il cui invidioso lamento ci vuole ripiegati su noi stessi, arcigni nel volto e persi nell’animo, con la giustificazione illusoria di preservarci dai pericoli presunti, tenerci in “sicurezza” dentro una gabbia di paure, per lo più infondate.
L’esortazione dei nostri kinesiologi educativi è chiara e limpida, a tutti i brillanti di spirito: impariamo ad imparare, a farci domande, a prenderci il tempo per capire ciò che non capiamo e ad esprimere nella gioia ciò abbiamo capito nel profondo del nostro cuore. In fondo, a chi piace pensare a sé stesso come arcigno, bieco e cattivo? A nessuno immagino! Perciò, perché no? Perché non imparare a manifestare davvero la gioia e l’amicizia a cui tutti aspiriamo? Non sai come fare? Prova con qualche attività Brain Gym® e muovi un po’ il cervello; ti garantisco che Gioia, Elasticità Mentale e Senso di Cooperazione sgorgherà dal tuo Cuore. Noo? Non vuoi nemmeno provare? Che peccato! In ogni caso noi continuiamo a creare soluzioni trasgressive, mi sa che siamo in tanti. Molti di più di quello che si può pensare.
Grazie a Edu-K per il lieto evento e agli allievi partecipanti che oltre a mettersi in gioco hanno dimostrato serietà e professionalità.
Un ringraziamento particolare va alla Dott.ssa Maria Paola Casali, che nonostante le difficoltà ha dimostrato di essere sempre pronta a dare l’esempio di come sia facile apprendere divertendosi, con quel pizzico di Dotta trasgressione che caratterizza tutti i brillanti di spirito.
Si, grazie alla carta verde, abbiamo imparato che fare corsi nella natura si può fare e di quanto sia rigenerante per la mente e l’anima.
E se dovesse piovere? Ci porteremo dei buoni ombrelli!
Articolo di:
Redazione NovaTherapy®
Riferimenti Web
– EDUK-BRAINGYM® NETWORK ITALIA
Le informazioni contenute in questo post non sono indicazioni o prescrizioni mediche, hanno il solo scopo di informare. Al fine di agire nel rispetto del proprio corpo e bene farsi seguire da operatori del benessere accreditati e consultare sempre il proprio medico.
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